Il sindaco Formica non ha gradito i toni utilizzati in un comunicato dei sindacati che operano nel settore dell’igiene urbana e ha replicato agli stessi ribadendo la propria disponibilità ad un incontro.
“Leggo un comunicato farneticante delle organizzazioni sindacali sul tema del servizio di igiene urbana e mi stupisce perché è come se vivessero in un mondo parallelo – afferma il primo cittadino -.
Vorrei ricordare loro che l’Amministrazione è stata costretta, sin qui, a procedere col sistema delle ordinanze perché la Regione Siciliana prima ha tenuto nei cassetti il piano di intervento che risultava presentato già dal 2014 e poi, improvvisamente, dopo anni di stallo, lo ha approvato senza nemmeno esaminarlo. L’UREGA ha, quindi, celebrato la gara per l’affidamento settennale del servizio che è durata oltre un anno e, una volta aggiudicata, è iniziata una battaglia giudiziaria tra le ditte che ancora non si è conclusa. In tutto questo, di udienza in udienza, non abbiamo potuto fare altro che continuare, per scongiurare un’emergenza sanitaria, ad emanare ordinanze. E lo abbiamo fatto facendole precedere da gare anche se questo portava con sé il rischio di contenziosi e difficoltà nell’avvicendamento delle ditte. È stata una scelta politica di trasparenza che rivendichiamo e alla quale non siamo disposti a rinunciare.
Le organizzazioni sindacali facciano, quindi, il loro mestiere e lascino che le decisioni sui procedimenti siano assunte da chi ne porta sulle spalle tutta la responsabilità, non solo politica.
Questo vale ancor più in un cantiere, come quello di Milazzo, in cui i lavoratori, a differenza di quello che succede in moltissimi comuni, percepiscono lo stipendio regolarmente perché c’è un’amministrazione che paga, potendolo fare grazie ad un duro lavoro di riallineamento dei conti. Proprio a loro dico che in un momento come questo, in cui la crisi sta mordendo alla gola molti italiani e molti milazzesi, lamentare un disagio per un eventuale avvicendamento che non incide in alcun modo sul loro reddito, che è e resta garantito, è un insulto a chi sta provando a rialzarsi, a chi ha perso il lavoro nell’emergenza sanitaria o a chi non lo ha mai trovato.
Per chiarire, quindi, qualora non si fosse compreso – conclude Formica – non intendo incontrare le organizzazioni sindacali per discutere con loro di scelte politiche ed amministrative. Loro rappresentano i lavoratori del settore igiene ed il comune di Milazzo non ha alcun dipendente appartenente a quella categoria”.
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