Da sempre ho pensato ad ottobre come il mese più affascinante, intriso di colori stupendi e romantici momenti che scaldano il cuore. E forse non è neppure un caso che questo particolare mese dell’anno sia dedicato alle donne. Pink is Good è il progetto della Fondazione Umberto Veronesi per combattere il tumore al seno e gli altri tumori femminili, attraverso il sostegno della ricerca e la diffusione delle campagne di prevenzione. Eppure sembra quasi stridere questo impegno sociale di unione verso la lotta ai tumori, in un momento in cui siamo tutti presi da una epocale pandemia chiamata Covid 19. E c’è quasi generalizzato nel pensiero collettivo, l’inconscio di avere quasi rimosso dalla propria mente tutte le altre malattie. Tuttavia, non possiamo dimenticare che ogni anno oltre 53.000 donne si ammalano di tumore al seno, il quale è di gran lunga quello più diffuso nella donna oltre gli organi dell’apparato riproduttore femminile. Pink is Good si prodiga attraverso il sostegno alla ricerca e la diffusione di campagne di prevenzione. E grazie alla ricerca i tassi di guarigione sono sempre più incoraggianti. Per tale motivo è importante che in questo particolare campo della ricerca scientifica ci si prodighi sempre più nell’individuare situazioni innovative che consentano di anticipare la diagnosi, trovare nuove terapie e nuovi farmaci. E non è un caso che grazie al sostegno e alla sensibilizzazione di campagne di prevenzione, con Pink is Good – Fondazione Umberto Veronesi – dal 2013 si è sostenuto 192 ricercatori al lavoro contro il tumore al seno, all’utero e all’ovaio. Sostenere dunque la ricerca è un fatto etico di altruismo per il mondo di oggi e quello che verrà. Per saperne di più sulle info di Pink is Good, si può visitare il sito www.fondazioneveronesi.it. Uniamoci dunque a loro con forza, nonostante la nostra mente oggi sia rivolta a un’altra battaglia sociale di proporzioni stratosferiche.
Salvino Cavallaro
