Cooperazione internazionale in termini di salute e sicurezza con Cina, Europa e oltre 72 Paesi del mondo


Nell’ambito della cooperazione bilaterale con il Ministero della Pubblica Sicurezza cinese, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza è stato invitato ad intervenire alla V^edizione del Forum di Lianyungang, piattaforma per la cooperazione internazionale di polizia in materia di sicurezza, i cui lavori sono stati aperti dal Vice Ministro della Pubblica Sicurezza della Cina Du Hangwei.

L’edizione del Forum si è incentrata, per l’anno in corso, sulle nuove sfide che la pandemia da Covid-19 ha posto alla salvaguardia della sicurezza e dell’ordine internazionali e sulle strategie e piattaforme di cooperazione strumentali alla costruzione di una risposta globale, in termini sia di salute che di sicurezza, alla fase dell’emergenza e a quella- ancor più delicata-del post-emergenza.

Ad apertura della prima sessione del Forum, partecipato dai Ministri dell’Interno, Sottosegretari di Stato e Capi della Polizia di oltre 72 Paesi nel mondo, ha preso la parola, subito dopo il Vice Ministro della Cina, il Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli. Intervenuto in collegamento video dalla Sala Europa dell’Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di Polizia- il cui Servizio per le Relazioni Internazionali ha curato la partecipazione italiana all’evento- il Prefetto Gabrielli ha offerto un quadro esaustivo di tutte le misure e gli istituti sperimentati, con successo, dalle Forze di polizia italiane per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica del Paese, in un contesto connotato da un sistema di restrizioni alla libera circolazione di persone e di mezzi, senza precedenti nella storia italiana recente. Il Capo della Polizia ha evidenziato come il lavoro sinergico, organico e coordinato rappresenti- a livello sia nazionale che regionale ed internazionale- il modo più efficace per affrontare una crisi di portata globale e fornire una risposta integrata all’emergenza che sia inclusiva delle diverse aree sulle quali la stessa è destinata ad impattare e dei molteplici attori da coinvolgere nella risposta. In questo contesto- ha aggiunto il Prefetto Gabrielli- una chiave di volta vincente è stata senz’altro rappresentata dal coordinamento attivato fra le diverse Forze di polizia, a livello sia nazionale che internazionale, e dalla proficua interazione tra il sistema di sicurezza e quello di protezione civile.

Il Capo della Polizia ha inoltre evidenziato i nuovi trend registrati dai mercati criminali in ascesa e i modi operandi innovativi adottati dalla criminalità organizzata transnazionale per espandervisi, dando evidenza, al riguardo, degli strumenti organizzativi, operativi e investigativi adottati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per prevenire e contrastare la penetrazione della criminalità nel tessuto economico legale durante e dopo la Pandemia.

Si è lavorato molto – ha concluso infine il Prefetto Gabrielli- perché le persone conservassero, durante la fase emergenziale, la percezione di essere al sicuro e la possibilità di guardare alle Forze di polizia come a un naturale baluardo della loro salvaguardia. E’stato un lavoro capillare e complesso, soprattutto in considerazione della circostanza che si è reso necessario operare in fretta e che mai, prima d’ora, era stata così fortemente limitata la libertà di movimento delle persone e di circolazione dei mezzi di trasporto a livello sia nazionale che internazionale.

I relatori che si sono succeduti nel panel di apertura – Cina, Italia, Emirati Arabi Uniti, Sud Africa, Filippine, Russia – e in quelli seguenti hanno unanimemente sottolineato l’importanza di sviluppare la cooperazione tra le Agenzie di Law Enforcement per far fronte alle sfide ed ai rapidi cambiamenti imposti dalla pandemia. La crisi originata dalla diffusione del Covid-19 ha richiesto e richiede, infatti, alle Forze di polizia,   nuove prassi operative  e strategie cooperative capaci di garantire una sicurezza sostenibile, volano fondamentale per la ripresa e lo sviluppo economico della comunità internazionale.

Il Forum ha indubbiamente rappresentato un’esperienza significativa, a livello mondiale, di dialogo tra le Agenzie di Law Enforcement sul post-pandemia e di offerta di quelle linee strategiche orientative sulla cooperazione in materia di sicurezza dalle quali, in futuro, non sarà certamente possibile prescindere.

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