Crisi Parlamentare. Il Presidente della Repubblica Mattarella alla fine deciderà per il meglio. Draghi Premier con ministri capaci che sappiano gestire la drammatica crisi finanziaria con un Governo di Unità Nazionale. Toppe liti e toni intransigenti nuocciono gravemente al Paese


 

— Agenzia di Stampa Agim —    

 

—  A cura di Giuseppe Stella e di Emilio Oliviero Scali —

Ancora alta tensione sul nuovo Governo. Renzi insiste per la bicamerale sulle riforme, preme sul Mes e sui ministeri ma M5s, come al solito, si mette di traverso e chiude a Iv, rilanciando su reddito di cittadinanza (una riforma fallita), sul salario minimo ed altre cose futili. Insomma non c’è intesa. E queste cose Mattarella le ha percepite da tempo. Poi, la forte litigiosità del Governo, sempre esistita, non agevola per niente un accordo, facendo prevedere che in futuro con un eventuale Conte ter le liti continuerebbero a scapito dell’affidabilità di questa maggioranza che assomiglia sempre più a tante stelle cadenti o a tante meteore impazzite.

Un nuovo esecutivo è quanto mai urgente e l’unica soluzione è Mario Draghi, un grande esperto di Economia riconosciuto in Europa e nel mondo. Renzi spinge per fare in fretta ma anche tantissimi altri politici coscienti.

Ma i problemi maggiori li creano come al solito i grillini che non sanno fare altro che litigare con tutti
Fico dovrebbe andare urgentemente al Quirinale a riferire ma anche lui prende tempo e temporeggia. Ma ormai il tempo è scaduto per tutti, il Paese corre gravi pericoli.

La continuità d’azione non sembra però più proponibile coi vari ministeri uscenti, occorrerà cambiarli tutti con un governo del Presidente e sotto il suo diretto controllo.
Gli Italiani ormai confidano solo in lui.

Questo perchè i maggiori partiti di Governo pare abbiano definitivamente perso la bussola .

Fornaro (Leu): “Intesa oggi o elezioni alle porte”.

“Se oggi Fico non va al Quirinale a riferire che ci sono le condizioni per andare avanti a costituire un Governo fondato sulla maggioranza che sosteneva Conte, le elezioni anticipate sono vicinissime”.

Al tavolo si affronta il tema Giustizia, compresa la cancellazione della prescrizione che va contro il popolo e la gente (un fatto di giustizialismo inaudito! Il Paese è garantista nell’interesse della democrazia con la D maiuscola. E vale anche e soprattutto per i grillini che vivono sempre di provocazioni e che queste cose non le capiscono affatto).

” Se questa maggioranza non è in grado di decidere su nulla è meglio andare subito al voto o si costruisce un Governo di conciliazione nazionale con alla guida Draghi. Questo dicono tante voci in Parlamento”
Il Governo del Presidente affronterà e risolverà i problemi. Non c’è bisogno di un Conte ter che sinora ha sempre rinviato e temporeggiato a dismisura tirando a campare alla meno peggio. In un anno non ha fatto alcun progetto per nessuna riforma strutturale che ci ha chiesto e continua a sollecitarci l’Europa. I rischi li stanno creando proprio quelli che hanno sgovernato sinora.

Le trattative sono ancora tutte in salita: restano però ancora diversi temi divisivi come il Mes, le politiche sul lavoro, la sanità, le infrastrutture, la giustizia e la SCUOLA.
Per Italia viva è necessario che si metta nero su bianco con un documento in cui vengano indicati i punti programmatici dell’eventuale nuovo governo. E non è cosa semplice. Visto che sinora il Conte 2 ha dormito alla grande sugli allori…
Mario Draghi è la soluzione che sbloccherebbe tutto con un Governo del Presidente di Unità Nazionale, se i grillini non accetteranno se ne vadano tutti a casa. Hanno già creato problemi, tormenti e dissidi a tutti gli italiani e a tutti i politici, anche a quelli che compongono la loro maggioranza.

Per la crisi, una cosa mai vista prima d’ora (non certo per colpa di Renzi che ha messo sul tavolo seri problemi di governance), Salvini si appella a Mattarella oppure è meglio andare a votare. Così la barca non può più andare avanti, altrimenti affondiamo tutti.

 

Se hanno i numeri – continua Salvini – li tirino fuori, vengano in Parlamento e lavoriamo, altrimenti non se ne fa nulla.

Anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, parla dell’ipotesi che il Capo dello Stato affidi l’incarico di formare un nuovo governo a Mario Draghi, l’ex numero uno della Banca Centrale Europea, capace ed espertissimo di scienza dell’ Economia. Saprà tiraci fuori dai guai con una squadra nuova fatta di ministri all’altezza che oggi non si vedono.

Per Monti un governo tecnico è necessario quando i partiti non riescono più ad accordarsi su niente. E’ il nostro caso. Il nostro Governo, e lo stesso Parlamento, sono diventati una vera e propria Torre di Babele.
Il Paese è già arrivato alla canna del gas e bisogna fare in fretta, molto in fretta, invece si continua a temporeggiare…!!! Il Messia non arriva e nessuno è indispensabile, ci vuole il ricambio, necessario per ripartire. Ora il virus è E’ IL LAVORO, LA CRESCITA, LO SVILUPPO E L’ECONOMIA. Milioni di persone stanno perdendo il lavoro e questi continuano a cioncischaire. Si Sbrighino!!!

Per governo istituzionale, e/o tecnico (o del Presidente), s’ intende una squadra guidata da un Premier che non appartenga a nessuno schieramento politico come Draghi (anche Conte è stato nominato così, non era, né lo è, un politico, né era stato mai votato da nessuno). Un altro precedente c’è ed è, tutto sommato, recente. Berlusconi fu subito liquidato da Scalfaro quando lo spreed salì di molto per la grave crisi del 2009-10 e 11. E si nomino appunto Monti nel 20011. Ma Berlusconi si mise subito da parte. Qui nessuno vuole lasciare la poltrona, in primis proprio Conte che persevera.

C’è una variante alta, che aspira alla grande coalizione o unità nazionale. Questa, secondo Monti, è la sola legittima attesa che giustifica la temporanea abdicazione da parte dei politici.

Tajani sostiene che una bicamerale, quella sposata da Renzi, sulle riforme è stata proposta dal suo gruppo al governo che non l’ha mai voluta.
Questi comportamenti sono l’ antidemocrazia personificata.

Ieri Italia Viva ora l’ha proposta sulle riforme per il recovery fund ed affidarla proprio al centrodestra.
Una proposta forse troppo tardiva…hanno sprecato mesi e mesi di tempo…, quasi un anno.
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Tajani diceva: “Il governo è in forte ritardo sulla presentazione dei progetti legati al Recovery fund. Proponiamo una bicamerale per indicare proposte serie e fattibili”. Cose che a Conte da un orecchio entravano e dall’altro uscivano. La bicamerale ha bisogno di tempi lunghi e di studi profondi perché l’Ue guarda anche ai mercati e in tempi velocissimi si deve agire, cose che nopn sono state fatte dal Conte 2.
Fico si dia da fare e vada subito da Mattarella senza più perdere un solo minuto di tempo. L’Italia con tutti gli attendismi di Conte rischia grosso. E si vorrebbe confermare ancora lui? Ma va!!!

Il capogruppo M5s in Senato invece, Ettore Licheri, sempre raggiunto dai microfoni di Fanpage.it, ha spiegato: “Ci chiamano giustizialisti (con gli altri), ma in realtà chiediamo semplicemente che anche la classe politica rispetti le regole che rispetta la gente comune. La politica non deve aspettare la legislatura per scoprire le mele marce (che ci sono anche al loro interno…)”. Insomma, per i 5s, che non possono dirsi certo moralisti dell’ultima ora, i nodi stanno venedo al pettine: Il Premier Conte è indagato per tantissimi reati in tutto il Paese e anche ben 6 ministri del suo esecutivo. Tutti denunciati anche da semplici cittadini in ogni angolo della Penisola. E parlano di Giustizia. Bonafede è il responsabile dell’omicidio di ben 13 carcerati e della sommossa nelle varie progioni del Paese. Dovrebbe andare all’ergastolo? E’ ancora lì…Ministro della Giustizia. E’ quanto dire!!!

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