PROGETTO WANTED 3: CATTURATI 2 LATITANTI PERICOLOSI PER LA COOPERAZIONE DELLA POLIZIA ITALIANA CON QUELLA INTERNAZIONALE


Nell’ambito del progetto denominato WANTED 3, promosso dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato con la collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e finalizzato alla cattura dei latitanti ritenuti maggiormente meritevoli di interesse investigativo, sono stati catturati nei giorni scorsi 2 latitanti inseriti nella lista dei latitanti pericolosi.

Nella giornata di ieri agenti di Interpol Caracas hanno tratto in arresto ad Isla Margarita, in Venezuela, il cittadino italiano Roberto VIVALDI [1], inserito nella lista dei latitanti più pericolosi, destinatario di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Prato, in quanto condannato alla pena di 20 anni e 9 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio, anche di tipo associativo e reati concernenti la disciplina del fallimento.

Le indagini sul VIVALDI, ricercato dal 1997, sono state svolte congiuntamente dal Servizio Centrale Operativo e dalla Squadra Mobile di Prato, con la collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ed hanno consentito di localizzare il latitante in Venezuela, ove si era rifugiato da 22 anni, utilizzando false generalità.

Attraverso una minuziosa analisi del web e dei profili social, gli investigatori sono riusciti a risalire alla nuova identità utilizzata dal catturando, che gestiva una piattaforma web per la compravendita di dischi musicali dal Venezuela.

Fondamentale è stato il ruolo svolto da un operatore sottocopertura del Servizio Centrale Operativo che, acquistando dei dischi nella piattaforma, è riuscito ad entrare in empatia con il latitante, al punto di localizzarlo con esattezza e di organizzare un incontro al quale si sono presentati gli agenti Interpol Venezuela per arrestarlo.

Sempre nella giornata di ieri, nel medesimo contesto operativo inoltre, gli agenti di Interpol Caracas, con il supporto da remoto di operatori del Servizio Centrale Operativo e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia hanno tratto in arresto ad Isla Margarita, anche il ricercato in campo internazionale Flavio FEBI [2], destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Torino, per traffico internazionale di sostanze stupefacenti:

L’uomo faceva parte di un gruppo criminale composto da cittadini albanesi ed italiani, che importava e gestiva la distribuzione di ingenti quantitativi di cocaina e marijuana destinati alle piazze del capoluogo torinese. In particolare, la cocaina, grazie ad un elaborato processo chimico, veniva disciolta e conservata all’interno di bottiglie di Rum importate dal Venezuela in Italia.

Le indagini effettuate dalla Squadra Mobile di Torino avevano consentito di localizzare il latitante proprio nello stato dell’America latina.

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