26 arrestati, 264 indagati e  oltre 140.000 persone controllate. Il bilancio dell’attività della Polizia di Stato nelle stazioni ferroviarie nel periodo delle festività pasquali


 — Controlli intensificati nell’ambito della giornata di controlli “Rail Action Day 24 BLUE e dell’operazione straordinaria “Stazioni Sicure”.

 

26 arrestati, 264 indagati e 142.215 le persone controllate durante la Settimana Santa nelle principali stazioni dagli operatori della Polizia Ferroviaria. 7.111 le pattuglie impegnate in stazione e 987 lungo le linee ferroviarie. 382 servizi antiborseggio e 436 le sanzioni elevate in tutto. 23 i minori non accompagnati rintracciati e riaffidati alle famiglie o alle comunità; 50 i cittadini stranieri sorpresi in posizione irregolare.

Controlli intensificati anche grazie all’operazione straordinaria “Stazioni Sicure”, mirata al controllo di bagagli e passeggeri, che ha visto impegnati lo scorso 1° aprile, in tutte le principali stazioni italiane, 1.395 operatori della Specialità Polizia Ferroviaria, con  15.798 persone controllate e  2.370 bagagli ispezionati.

Il 24 e 25 marzo si è svolta la 21^ edizione di 24BLUE Rail Action Day, due giorni di azione comune, organizzata dal network di Polizie Ferroviarie europee RAILPOL per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario. L’attività della Polizia Ferroviaria sul territorio italiano ha visto l’impiego di 1.656 operatori. Nella circostanza sono state presenziate 542 stazioni e 1.803 treni. 15.964 sono state le persone controllate nel corso delle due giornate.

In particolare a Milano gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno arrestato un cittadino peruviano di 26 anni, pregiudicato ricercato per aver commesso numerosi reati tra cui rapina e lesioni aggravate. L’uomo è stato fermato presso la stazione perché camminava in atteggiamento sospetto. Dal controllo in banca dati è emerso che era ricercato a seguito di provvedimento di carcerazione emesso nel 2018 dal Tribunale Ordinario di Roma, dovendo scontare una pena residua di 2 anni, 4 mesi e 13 giorni di reclusione, nonché provvedere al pagamento di 300 Euro di multa.

Gli operatori della Polizia Ferroviaria hanno arrestato, nella stazione di Verona Porta Nuova, un cittadino marocchino di 52 anni ricercato dall’Autorità Giudiziaria di Genova. L’uomo si è presentato in stazione per fare il biglietto del treno trovando all’ingresso gli agenti. Da un rapido controllo nella banca dati è emerso che lo straniero, oltre ad essere pregiudicato, era ricercato dal 2013 per reati in materia di stupefacenti, dovendo scontare 2 anni e 8 mesi di carcere.

Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Parma hanno arrestato in stazione una 24enne responsabile del furto di una borsa. L’autrice del furto ha approfittato della sosta di un treno regionale in partenza, per salire a bordo del convoglio e appropriarsi della borsa di una viaggiatrice. La vittima, accortasi del furto, si è posta all’inseguimento della ladra, aiutata da un ferroviere e da un passante. Gli agenti, attirati dalle grida, hanno bloccato l’autrice del furto e recuperato la refurtiva che è stata poi riconsegnata alla legittima proprietaria.

A Firenze gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno arrestato una cittadina italiana di 48 anni, in flagranza per furto. La donna, già nota alle Forze di Polizia, è entrata in un negozio di ferramenta situato vicino la stazione di Firenze Rifredi, e ne è uscita subito dopo. Gli agenti, conoscendone il modus operandi, si sono divisi: due hanno seguito la donna e il terzo ha contattato il proprietario del negozio. L’uomo ha dichiarato di aver ricevuto dalla cliente numerose richieste di merce e, per questo motivo, è stato costretto ad allontanarsi dalla cassa. Subito dopo, la donna, ancora all’interno del negozio, ha utilizzato il proprio telefono dirigendosi verso il bancone, al riparo dalla vista del proprietario, manifestando poi la necessità di allontanarsi per sopraggiunte esigenze. Il proprietario del negozio è stato invitato dalla Polizia a controllare il contenuto della cassa e solo in quel momento si è accorto dell’ammanco di circa 130 euro, rinvenuti nelle mani della donna bloccata a poca distanza dall’esercizio commerciale. La stessa ha confessato il furto e ha giustificato il possesso di altro denaro al seguito come provento di altro furto perpetrato ai danni di un altro negozio.

Storia a lieto fine quella che ha visto protagonista un bambino di 8 anni ed il suo papà che, dopo essere salito con il figlioletto a bordo di un treno Regionale in partenza dalla stazione di Modena per Carpi, si è accorto di non avere i biglietti. Allontanatosi nella convinzione di riuscire ad acquistare il titolo di viaggio rapidamente, ha assistito con sgomento alla partenza del convoglio. L’uomo ha subito chiesto aiuto. Nel frattempo il capotreno, che aveva notato la presenza del piccolo da solo, aveva già informato il Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna che, in  sinergia con la Questura di Modena ed il Commissariato di Carpi, ha provveduto a far arrivare due volanti, una nella stazione del capoluogo per rassicurare il padre ed un’altra in quella di Carpi per prendere in consegna il minore. Il papà, ripreso il primo treno per Carpi, ha così raggiunto gli uffici di Polizia dove ha potuto finalmente riabbracciare il figlio.

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