JE ME SOUVIENS


— Foto: l’autore del testo pubblicato —

 

Noi amiamo le cose che amiamo per come si presentano a tutti i nostri sensi. Tutti i suoni, odori, contatti e immagini, si riuniscono nella mente o tutto si riduce a niente. Se non si riesce a tirarli fuori da quel mondo grigio che è il banalissimo quotidiano, la creatività, l’estasi e la melodia trovano l’insignificante morte.

Umilmente, fino all’esasperazione, ho chiesto alla vita significati, desideri e passione, per affrontare il viaggio e raggiungere il luogo che produce musica e sentimenti profani. Non fu così. Lei ha preferito uccidere la passione dell’uomo che l’amava. Altre lo hanno fatto con odio, lei con dolci parole. Le codarde lo fanno come Giuda Iscariota. Le baldanzose con un’arma a taglio. Lei ha ucciso l’amore altrui a trent’anni, con il viso afflitto per l’occasione. Senza neanche un sospiro.

Quella notte i deserti corridoi

    Si gremiron d’immagini paurose,

E su e giù per la città di ferro

    Andavano passi furtivi che non udivamo;

Dalle sbarre che occultano le stelle

    Bianche facce sembravano spiare”.  Oscar Wilde.

Alle volte mi sveglio al mattino e penso: “Devo prepararle la colazione”. Allora mi alzo perché so di avere qualcosa da fare e poi all’improvviso….mi ricordo…

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

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