Tra le grandi opere da realizzare nel Paese c’è il Ponte sullo Stretto ma i grillini, con Cancelleri (attaccato da più parti), insistono con la ridicola “trovata” a tre campate, già bocciata 40 anni fa. Una scusa per non farlo, rinviando il tutto alle calende greche


— Agenzia AGIM —

Il siciliano Cancelleri, CHE PARLA SENZA ALCUNA COGNIZIONE, sotto attacco: “IL PONTE A TRE CAMPATE – dice Fernando Rizzo – è roba da stupidi, una pura e semplice CORBELLERIA detta in malafede per non realizzare l’opera”.

— Giuseppe Stella — Il progetto definitivo c’è già ed è immediatamente cantierabile anche perché la gara è stata vinta da Impregilo con le caratteristiche tecniche che parlano di opera a campata unica. Quindi il problema non si pone, chi opta per altre soluzioni, ovviamente i grillini (e non poteva essere altrimenti), ha in mente di non voler fare nulla e di boicottare la grande e indispensabile struttura, utilissima per lo sviluppo del Paese e dell’Europa intera. Il progettista è il dott. Ing. Scatascia e il suo lavoro è quello definitivo e risolutivo, frutto di anni e anni di studi, di ricerche e di calcoli. Cancelleri parla tra l’altro, e in forma quanto meno dispotica (per non dire qualcosa di più grave, di “opera berlusconiana che va azzerata”. Cose da non credere se non fossero vere! Se questi sono i ragionamenti di tutti i grillini, e non sappiamo a che titolo parli l’esponente siciliano di un movimento come quello che mette sempre i bastoni tra le ruote a tutti quando si tratta di lavori di un certo interesse e di grande portata socio-economica e di sviluppo, vien proprio da dire che l’Italia con gente come quella al “potere” non potrà mai crescere e non riuscirà ad andare da nessuna parte. Per quella gente parlare di imprese, lavoro, crescita, benessere per tutti e aumento del Pil non ha alcun senso e significato.  Credono ancora che la manna scenda dal cielo…Incredibile!

Il Cancelleri stravolge dunque tutto con una rocambolesca virata a 360°, cose che solo i grillini sanno fare, in sintonia col loro ex capo (che speriamo sia mandato via al più presto da Conte dopo quello che ha combinato per la vicenda del figlio Ciro e non solo…).

Ma il prof. Bussetta dell’Università di Palermo, esperto di ponti e di trasporti non gliele manda a dire: “Il Ponte diventa il simbolo della ripresa e della ripartenza, ma quello che si ‘deve ancora progettare’. Furbi e predatori all’attacco. Avendo capito che è essenziale la continuità territoriale ma senza Ponte e con un tunnel. Il tunnel l’hanno bocciato ma lo è stato 30 anni fa. Adesso vogliono il Ponte a tre campate, bocciato anche questo 30 anni fa. Il Ponte si deve fare invece con una sola campata, così come è stata studiato e progettato per lunghissimo tempo. Immediatamente cantierabile”.

Il Presidente della rete Civica per le infrastrutture del Mezzogiorno Fernando Rizzo invece dichiara: “Il tabù del Ponte finalmente è caduto. Solo gli stupidi o gente in malafede possono continuare a dire che il Ponte non serve alla Sicilia. Ci sono ponti a non finire in tutte le strade italiane e nella rete ferroviaria. Sull’autostrada calabrese c’è un ponte lunghissimo e a ad un’altezza incredibile, costruito dopo anni e anni di impegno e lavoro ingegnoso. Manco quello si doveva fare? Lo Stretto di Messina? E’ solo l’attraversamento di un fiume un po’ più largo. Il ponte a tre campate è una pura e semplice CORBELLERIA mostruosa ed è stata tirata fuori per non far fare nulla”.

Cancelleri è servito e tutti i siciliani si augurano che alle prossime elezioni venga mandato definitivamente a casa dagli elettori per incapacità congenita politica e di ogni genere. Non ha neppure l’idea di come si governa lo sviluppo del Paese e di una Regione come la nostra Sicilia, da sempre abbandonata da Dio e dagli uomini.

 

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