Gli ingredienti sono proprio quelli classici di una scena da “parcheggiatore abusivo”. Ma questa volta si sono aggiunte le botte ad una inerme signora. I Carabinieri intervengono e lo arrestano.
È accaduto sabato sera, nel parcheggio di Largo Sorrentino, vicino alla stazione centrale dei treni di Bari, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 44enne di Bitetto, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentata estorsione, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Una telefonata giunta al 112 ha permesso ad una pattuglia dell’Arma d’intervenire in Largo Sorrentino dove hanno prestato soccorso ad una 30enne poco prima aggredita da un individuo spacciatosi per parcheggiatore; la donna era ritenuta colpevole di essersi rifiutata di consegnargli del denaro dopo aver parcheggiato la sua auto, peraltro in una zona in cui la sosta è gratuita dopo le 20.30.
È stato accertato, inoltre, dopo aver ascoltato la vittima ed alcuni testimoni, che l’uomo, non appena due amiche sono scese dall’auto, si è avvicinato loro, pretendendo del denaro.
Le due donne, senza controbattere, si sono allontanate. A questo punto il 44enne, avvicinatosi alle spalle, ha sferrato un calcione sulla gamba della donna, facendola rovinare al suolo.
Il tempestivo intervento della “gazzella” dell’Arma, fatta dirottare sul posto dalla centrale operativa appena ricevuta la segnalazione sul 112, ha permesso ai militari di bloccare il parcheggiatore abusivo, che alla loro vista aveva tentato di dileguarsi.
Perquisito, nelle sue tasche sono stati trovati circa cinque euro in monete, che sono state sequestrate, essendo ritenute provento dell’illecita attività.
Scattate le manette ai suoi polsi, dopo aver opposto ferma resistenza, l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato condotto in carcere.
La malcapitata, invece, soccorsa presso l’ospedale Di Venere, è stata dimessa con una prognosi di alcuni giorni, a causa di una contusione riportata ad una gamba.
L’episodio conferma che i Carabinieri mantengono alta l’attenzione sull’odioso fenomeno. Preziose sono le segnalazioni al 112.