Operazione “Double track”


La Polizia di Stato di Catania, su delega della Procura Distrettuale Antimafia, ha dato esecuzione ad ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di 25 soggetti ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana e detenzione ai fini di spaccio delle medesime sostanze, con l´aggravante, per taluni di essi, di avere commesso il fatto agendo con il metodo mafioso e al fine di agevolare le attività dell´associazione mafiosa riferibile al clan Cappello – Bonaccorsi.
La misura cautelare accoglie gli esiti di indagini di tipo tecnico, coordinate dalla D.D.A. e condotte dalla Squadra Mobile – Sezione Antidroga nell’arco temporale ottobre 2014 – aprile 2016, corroborate da attività di p.g. di tipo tradizionale e, successivamente, da dichiarazioni di collaboratori di giustizia, dalle quali è emersa l’esistenza di distinte organizzazioni criminali dedite all´attività di narcotraffico, operanti in diversi quartieri della città di Catania e provincia.
Il gruppo, operante sotto l´egida del clan Cappello – Bonaccorsi, si distingueva per la sua articolata organizzazione, essendo in grado di gestire vendite e acquisti di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, rifornendosi da esponenti di spicco della criminalità organizzata calabrese, in particolare quella operativa nella piana di Gioia Tauro (RC), e poi rivendendo a soggetti operanti in questo capoluogo nonché nelle città di Palermo e Siracusa.
Le modalità operative del gruppo si caratterizzavano, per la particolare efferatezza, consistita anche nel “sequestrare” gli acquirenti che non pagavano immediatamente le partite di droga.
I servizi di intercettazione condotti dalla Polizia di Stato hanno rivelato consolidati collegamenti del gruppo catanese con altri soggetti calabresi dediti al narcotraffico (cocaina e hashish).
Due destinatari della misura allo stato irreperibili sono attivamente ricercati.
Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso le case circondariali di Catania – “Bicocca ” e “piazza Lanza”, Palermo e Cosenza.
Alla fase esecutiva hanno partecipato equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale della Polizia di Stato e personale delle Squadre Mobili di Palermo, Messina e Cosenza.

Articoli simili