Sono ancora in corso le perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio ed eseguite dalla Digos di Varese nei confronti di militanti del sodalizio “Do.Ra. Comunità Militante ddo.ra dodici raggi a vareseei Dodici Raggi”


Il movimento, fondato nel 2012 nel comune di Caidate (VA) – pur definendosi nell’atto costitutivo associazione culturale apartitica e senza fini di lucro – è chiaramente ispirato ai principi del nazionalsocialismo. Lo stesso simbolo adottato, un logo che riporta in primo piano la scritta in colore rosso “Do.Ra.” (acronimo di Dodici Raggi), con sullo sfondo un frammento del “Sole Nero”, è evocativo delle tradizioni religiose degli antichi popoli germani ma anche del misticismo nazista di cui si ritrova traccia nel mosaico presente nel Castello di Wewelsburg. Quest’ultimo, opera settecentesca ristrutturata per volontà del geranca nazista Heinrich Himmeler, è divenuto famoso poiché luogo di riunioni e riti segreti ed esoterici ai quali era ammessa soltanto un’élite di Ufficiali delle SS.

I fatti per i quali si procede si collocano alla fine dello scorso anno quando sul Monte San Martino di Duno (VA), poco lontano dal Sacrario eretto in memoria dei caduti partigiani, una trentina di militanti di Do.Ra. ha dato vita ad una manifestazione commemorativa posizionando sul terreno una “croce tiwaz” ed una corona di alloro con i colori della bandiera nazista per ricordare i morti dell’esercito tedesco. Analoga iniziativa è stata ripetuta lo scorso 18 novembre.

Oggetto di indagine da parte della Magistratura e della Digos di Varese è stata anche la petizione on line, organizzata provocatoriamente dall’associazione lo scorso gennaio per “chiedere la messa fuori legge dell’A.N.P.I.”.

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