IL MINISTRO BUSSETTI AI DOCENTI: TROPPI COMPITI A CASA, PER LE FESTE NATALIZIE I RAGAZZI HANNO DIRITTO AL GIUSTO RIPOSO


LA SCUOLA A TEMPO PIENO? BEN VENGA SE I COMPITI I RAGAZZI LI FARANNO NELLE AULE SCOLASTICHE CON L’AIUTO DEGLI STESSI DOCENTI SENZA PIU’ TORTURE PER I GENITORI O IL RICORSO AL DOPO-SCUOLA A PAGAMENTO.

E’ ANCHE NECESSARIA LA RIFORMA DEI SISTEMI PEDAGOGICI, DELL’INVALSI E DEI LIBRI DI TESTO, CHE APPAIONO SEMPRE PIU’ UN’INSALATA RUSSA SENZA LOGICA ALCUNA, OLTRE CHE CORSI DI AGGIORNAMENTO INTENSIVI PER I DOCENTI OBBLIGATORI E NECESSARI PER INNOVARE LE LORO METODOLOGIE DIDATTICHE SORPASSATE.

 

E’ di oggi la notizia che il Ministro della Pubblica Istruzione, Marco Bussetti, sta approntando una circolare per invitare i docenti a non caricare i ragazzi di troppi compiti per le vacanze di Natale perchè hanno altri valori da seguire e rinnovare: la quiete e la serenità, la cura del rapporto familiare.

Il problema dei compiti a casa è però annoso e affligge continuamente alunni e genitori, tutto l’anno. I compiti si dovrebbero fare in classe e non confidando nell’aiuto di papà e mamma, non tutti in grado di assolvere il ruolo di supplente, che viene loro imposto, per problemi socio-culturali e di preparazione scolastica inadeguata; tra l’altro, in una scuola primaria che, con i programmi e la pedagogia attuali (la chiamano moderna), non funziona per niente. Basti pensare ai libri di testo approvati dall’INVALSI (da riformare in toto) che sono una pura e semplice insalata russa perchè confondono alunni e genitori, anche preparati, con esercizi spesso incomprensibili non dotati di spiegazioni logiche e razionali né di regole da confrontare.

Poi, i compiti assegnati agli alunni delle elementare risultano anche eccessivi e spasmodici perchè comprendono varie materie ognuna delle quali carica esercizi senza alcuna parsimonia disamorando i ragazzi costretti a 4 o 5 ore da applicare sui libri.

UNA SCUOLA COSI’ E’ UNA SCUOLA DA RIFONDARE ALLE RADICI E FORSE IL TEMPO PIENO SAREBBE LA SOLUZIONE MIGLIORE PERCHE’ COSI’ I RAGAZZI SAREBBERO SEGUITI DAGLI STESSI INSEGNANTI ED AIUTATI A FARE GLI ESERCIZI CHE ASSEGNANO IN ABBONDANZA.

Non solo, si eviterebbe di mandare quei ragazzi meno dotati, che non hanno genitori all’altezza del compito (culturalmente parlando) e privi di risorse economiche, al dopo-scuola. UNA VERA E PROPRIA DISCRIMINAZIONE NEI RIGUARDI DEGLI ALUNNI E DELLE FAMIGLIE PIU’ DEBOLI, CHE DEVONO TROVARE AIUTO NELLA STESSA SCUOLA DELL’OBBLIGO E NON A CASA. Insomma, gli insegnanti devono capire che i compiti a casa li fanno solo quelli che possono contare su un aiuto domestico adeguato perchè altrimenti si favorisce la dispersione scolastica, il disinteresse e l’abbandono di molti: cose che in SICILIA in particolare stanno crescendo a dismisura, Regione diventata ultima in Europa (lo dice l’Istat) per la qualità della Scuola che trascura i ragazzi a rischio di devianza e che finiscono per disinteressarsi all’istruzione. In passato c’erano progetti mirati che favorivano l’inserimento dei ragazzi a rischio: che fine hanno fatto? La nuova, per modo di dire, pedagogia li ha abbandonati anziché aiutarli come dovrebbe? Pare sia così.

Da qui un appello al neo-Ministro Marco Bussetti di far sentire la sua autorevole voce, soprattutto in Sicilia, lasciando perdere Di Maio e Salvini che fanno la loro politica e che non si possono occupare anche dell’Istruzione, che spetta propriamente a lui e a sue iniziative che finora non abbiamo viste. SI E’ PARLATO DEL TEMPO PIENO CHE DEVE RIGUARDARE TUTTA LA SCUOLA DELL’OBBLIGO E DI INSEGNANTI NE ABBIAMO IN ECCESSO GIA’ ADESSO. I COMPITI DEVONO ESSERE ASSEGNATI NON PER CASA MA PER LA STESSA SCUOLA. DAL DIRE AL FARE PERO’ C’E’ DI MEZZO IL MARE. CI VOGLIONO FATTI E SUBITO PERCHE’ LA “BUONA SCUOLA” DI MATTEO RENZI E’ MISERAMENTE FALLITA.

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