Precari Comune Milazzo. Il sindacato Usb al Prefetto: la delibera di giunta n. 137 è il vero problema da rimuovere, neutralizzare con urgenza e ad ogni costo


 Una delibera rischiosa che  potrebbe essere pericolosa e non risolvere il problema dei precari del Comune di Milazzo dei quali 113, non ancora individuati, resterebbero fuori da ogni proroga.

 

il problema dei precari di Milazzo, dopo le proroghe dell’Ars passa nuovamente all’Amministrazione milazzese. E’ il Sindacato Usb a sottolinearlo in una comunicazione inviata al prefetto. “Il Comune di Milazzo, come gli altri Comuni siciliani, ha prorogato sine die i contratti di lavoro dei precari senza finalizzare la proroga a tutti i contratti a termine, così contravvenendo a quanto impone la normativa (la legge Madia, ndr), rimarcando il riferimento alla delibera di giunta 137 che approvava il Piano del fabbisogno del personale con appena 49 posti:

“Sembra, pertanto, chiaro – sostiene il sindacato Usb l’intendimento dell’Amministrazione Mamertina, di non voler rinnovare il contratto di lavoro ai restanti 113 lavoratori neppure nominativamente individuati. Infatti, vano risulterebbe lo sforzo messo in atto dal Consiglio Comunale di approvare i Bilanci entro la data del 31 dicembre 2018, per favorire il collocamento a lavoro dei propri cittadini dipendenti precari del Comune. Peraltro, c’è da chiedersi come il Piano di Fabbisogno Triennale del Personale, proposto dall’Amministrazione Comunale di Milazzo, possa mai ricevere parere favorevole dall’organo principale di controllo ministeriale, se la famigerata deliberazione n. 137 presenta tre pareri negativi degli organi di controllo interni dell’Ente stesso.”

Secondo i sindacati – lo ricorda nella lettera il delegato nazionale Giovanni Savoca – non c’è neppure possibilità di recupero dei restanti precari nella Resais spa, mancando il cosiddetto apposito albo. Dunque, quei 113 precari sarebbero a forte rischio. Il Comune, a questo punto, dovrebbe revocare urgentemente la delibera 137 e fare un nuovo e realistico piano di fabbisogno del personale che comprenda tutti i precari del Comune milazzese. Vedremo cosa dirà il Prefetto nella riunione di oggi fissata per le 12,00. Noi non pensiamo che un’Amministrazione comunale come quella di Milazzo voglia sacrificare, senza alcuna coscienza e remora, 113 persone sull’altare di un paventato licenziamento in blocco, mettendo sulla strada altrettante famiglie che vivono di quel reddito da circa 30 anni.

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