Una seduta straordinaria ed urgente del consiglio comunale per affrontare le problematiche dell’indotto della Raffineria. A richiederla il consigliere comunale della Lega, Damiano Maisano, nel corso dei lavori di martedì sera che dovevano essere dedicati al dibattito sulla fase 2 dell’emergenza Covid-19, ma che in realtà sono saltati e rinviati a data da destinarsi per l’assenza degli amministratori (il sindaco era impegnato proprio nell’incontro a palazzo D’Amico sulla questione dei lavoratori Ram).
Maisano ha evidenziato che le maestranze sono in forte apprensione per il loro futuro occupazionale non tanto per le restrizioni legata all’emergenza Coronavirus, quanto per le dichiarazioni dei vertici dell’azienda petrolifera che hanno lamentato l’impossibilità, sotto il profilo tecnico e tecnologico, di raggiungere i livelli di emissione che il Piano fissa per il 2027, mentre, con riferimento a quelli da raggiungere al 01 gennaio 2022 ha comunicato di essere in condizione di realizzare i necessari interventi, seppure non nei tempi imposti. Non vorremmo – ha concluso il consigliere – che ciò porti a limitare gli investimenti per i prossimi anni, determinando conseguenze gravissime per un territorio dove la presenza della Raffineria rappresenta la principale fonte di reddito. E non è possibile far precipitare oltre 2000 famiglie milazzesi e del comprensorio nel baratro. Alle famiglie è necessario dare certezze concrete sul loro futuro.
Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Pippo Midili, che nel manifestare la propria solidarietà ai lavoratori ha ribadito la necessità di trovare delle soluzioni.
Nel corso della seduta poi diversi interventi su problematiche cittadine. Il consigliere Alessio Andaloro dopo aver chiesto un’apposita seduta consiliare con l’intervento del Presidente dell’Autorità Portuale per conoscere le iniziative e gli investimenti che sono previsti per il porto mamertino, ha depositato due note riguardanti l’ampliamento del Parco Commerciale Corolla. Francesco Alesci ha sollecitato il perfezionamento della pratica riguardante il ristoro di danni agli alluvionati di Bastione con l’erogazione delle relative somme. Per Alessandro Oliva, andata a vuoto la seduta si è persa l’occasione per un confronto su tutte le iniziative prese e da prendere in periodo di Covid-19 sia dal punto di vista sanitario, sia economico. Gaetano Nanì lo ha lamentato poi che gli interventi di sanificazione in città siano avvenuti senza la preventiva pulizia della stessa.
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