Il Premier Conte alle ore 12 al Quirinale si è dimesso dall’incarico e rimarrà in carica per gli affari correnti.
La parola ora dovrebbe passare al Presidente Mattarella responsabile di tutto. E’ la Sua fase.
Dopo aver resistito per giorni, troppo, l’avvocato Conte finalmente si è arreso e ha ceduto alle varie pressioni. Se non si farà un Governo di unità nazionale per salvare il Paese, ovviamente gratificando con varie cariche di ministro chi è disposto, partiti e parlamentari, a far questo per il bene della Patria non credo che il Presidente della Repubblica farà andare avanti un Governo pastrocchiato con pochissimi voti in Parlamento e con la litigiosità e i continui veti grillini che alzano spesso muri e barriere su tutto.
Questa crisi di governo sarà molto veloce, la situazione del Paese ce lo dice chiaramente e domani pomeriggio ci saranno le consultazioni con precise garanzie dell’attuale Premier, che in atto non possiede. E forse Conte non otterrà neppure un mandato esplorativo perchè ormai la sua esperienza è conclusa con un nulla di fatto e con tantissimi rinvii esasperanti su ogni genere di cose.
L’alternativa a un Conte-ter dovrebbe essere un governo di unità nazionale con un diverso Premier a Palazzo Chigi o con il passaggio di tutto nelle mani di un TECNICO qualificato in finanza e sviluppo: ciò che rende i grillini allergici perchè di queste cose non capiscono granchè.
