Roma, al Policlinico di Tor Vergata saltano i vaccini: tutti a casa centro chiuso per Pasqua


E’ Pasqua e le vaccinazioni al Policlinico di Tor Vergata sono state sospese nonostante i cittadini avessero avuto la prenotazione e si fossero presentati colà alle 15 come da prenotazione col sistema regionale.

Ad “accoglierli” non un cartello, non un responsabile, non un sms che li avvisasse: ma solo una guardia giurata. Molti, infuriati, hanno chiesto – invano – spiegazioni: non c’era nessuno che potesse offrirgliele. Eppure sui loro telefonino, tre giorni fa, era arrivata via sms la conferma della loro prenotazione. Ma il centro vaccinale era chiuso, gli addetti a casa a godersi probabilmente a godersi abbacchio e colomba. E loro, invece, tutti radunati nell’atrio del Policlinico senza avere una spiegazione ufficiale. Una scena surreale.

«Non c’era un medico, un infermiere, un amministrativo. Ospedale deserto» racconta a Leggo Andrea che aveva accompagnato la nonna – 100 anni – a vaccinarsi. «Hanno chiuso il centro vaccini – prosegue Andrea – senza la premura di mandare un sms, una email, fare una telefonata. Non hanno neanche stampato un cartello da affiggere all’ingresso». Vi rendete conto, una donna di cento anni, portata con molte difficoltà a Tor Vergata, nel giorno di Pasqua, era felice di vaccinarsi, ma invece della tanto desiderata dose, ha trovato “solo” una guardia giurata.

Andrea – che vive a Londra dove la campagna vaccinale è andata avanti a ritmi serrati fa fatica a credere a quello che ha visto e si sfoga con Leggo: «C’era solo un vigilanteche poi ci ha messo in contatto con uno della direzione sanitaria, anch’egli a casa a mangiare. Se ne riparla dopo Pasquetta, apparentemente martedì perché domani immagino staranno ancora impegnati con la colomba».

LA VERSIONE DEL POLICLINICO

Nel tardo pomeriggio le persone che non sono riuscite a vaccinarsi nel pomeriggio sono state contattate al telefono dal Policnico. Secondo quanto ricevuto come spiegazione dall’Ospedale la colpa sarebbe della Regione Lazio. Secondo quanto raccontato dai responsabili del centro vaccinale «Il REcup regionale ha preso un appuntamento sbagliato perché la domenica pomeriggio siamo chiusi. Quando ci siamo accorti che c’erano dei prenotati abbiamo chiesto al Recup regionale di riprogrammarli». Cosa che evidentemente non è avvenuta. Le persone che oggi non sono state vaccinate – a causa di questa macroscopico errore – dovrebbero esserlo martedì.

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