IL NEMICO ASSOLUTO DELLA LIBERTA’ E’ LA TEOCRAZIA. MA ANCHE LA TECNOCRAZIA NON E’ DA MENO PERCHE’ POTREBBE ESSERE L’ANTICAMERA DELLA…NEO-DITTATURA E DELLA NEGAZIONE DELLA DEMOCRAZIA


— Teocrazia: il governo di Dio in terra —

 

 — A cura di Giuseppe Stella — In Italia abbiamo avuto un lungo periodo in cui imperava la teocrazia di Santa romana Chiesa, ciò è avvenuto nel corso del Sacro romano Impero (circa un millennio). I nemici della libertà sono da individuare tra coloro che “per ignoranza, povertà e fede cieca su ciò che ritengono sia soprannaturale ed eterno, fanno delle religioni feticci intoccabili e tremendamente ideologici in termini assoluti…pericolosissimi”.

Tecnocrazia

Il Sacro Romano Impero, Sacrum Imperium Romanum (Latino), Heiliges Römisches Reich (Tedesco),                talvolta chiamato anche Primo Reich (in riferimento al Secondo e al Terzo Reich) fu un agglomerato di territori dell’Europa centrale e occidentale, nato nell’alto Medioevo ed esistito per circa un millennio.

Fu considerato una continuazione dell’Impero Romano d’Occidente (potere universale), la parola “sacro” intendeva significare che la rinascita del potere imperiale era legata alla religione cattolica e doveva considerarsi voluta da Dio. Per questo motivo il potere di incoronare l’imperatore era attribuito al papa, almeno fino alla Riforma.

Come anno di fondazione si considera in genere il 962, data dell’incoronazione di Ottone I. Ma l’inizio taluni lo indicano con l’incoronazione di Carlo Magno nell’anno 800. L’aggettivo “sacro” fu aggiunto da Federico Barbarossa nel 1157.

La titolatura dell’imperatore non cambiò e si concluse nel 1806. “Imperator Romanorum semper Augustus”.

 

Antefatto

Terminata la Rivoluzione francese, il 2 dicembre 1804 il Primo Console di Francia e presidente della Repubblica Italiana Napoleone Bonaparte fu incoronato imperatore dei Francesi.

Subito venne riconosciuto dall’Imperatore del SRI e arciduca d’Austria Francesco II che, in cambio, si vide riconosciuto pure il titolo di Imperatore d’Austria.

 

Nell’anno successivo, Napoleone Bonaparte si fece incoronare Re d’Italia. Questo provocò attriti con il SRI, che, almeno formalmente, comprendeva pure il Regno d’Italia. La situazione si risolse con la guerra. Nel primo anniversario dell’incoronazione imperiale, la terza coalizione venne sconfitta presso Austerlitz. La Pace di Presburgo dello stesso dicembre ridimensionò l’impero austriaco, e mise sotto influenza francese buona parte del SRI: in particolare venne costituita la Confederazione del Reno. Accettando il fatto compiuto, Francesco II scioglieva l’impero nel 1806, rinunciando per sempre al titolo di Imperatore dei Romani, di fatto un titolo onorifico tramandato internamente alla casa degli Asburgo d’Austria, ma si accontentò del più modesto titolo di Imperatore d’Austria con il nome di Francesco I.

(Notizie tratte da Vikipedia).

 

Dalla storia sopra enunciata si comprende bene come la Chiesa di Roma esercitasse un potere enorme, “terreno e spirituale e dell’aldilà”, ammantata com’era, ed è, della sacralità di Dio e Cristo (la stessa cosa) della quale si è auto-appropriata; un potere che nel tempo, ma sin dall’inizio, e già dal 10° secolo in poi svicolò nella teocrazia bella e buona e abietta di cui si parla: fatta di pena di morte per gli eretici, per le concubine e i peccatori in genere i quali  erano un pericolo per la “sacralità” della religione cristiana, come la intendevano loro in quel tempo; per non dire della caccia alle streghe, di roghi e torture crudeli, anche per gli scienziati (Giordano Bruno, quello italiano, e altri 4 stranieri furono bruciati vivi), per gli omosessuali e tanti altri ancora.

Misfatti imperdonabili che sembrano esser stati commessi da Satana in persona.

****

E meno male che il Sacro Romano Impero fu formalmente dissolto nel 1806 e che il laicismo di Voltaire e altri studiosi, già secoli prima, avevano già cambiato il corso di quella truce storia dei secoli bui del Cristianesimo (che proprio Cristianesimo non era…, anzi il contrario).

Nelle teocrazie è la religione a dettar legge che quindi si fa Stato (“Il mio regno non è di questo mondo” – disse Gesù a Pilato…, ma fu smentito dai prelati e dai Papi i quali sono, come Vaticano, una monarchia assoluta da sempre).

In Italia, nell’Europa centro-occidentale e oltre questo è accaduto nella storia dell’uomo, dei cristiani e in moltissime occasioni e anche tuttora “religione e Stati si fondono pericolosamente in varie parti del globo”.

La Turchia insegna con l’Islam che copiò tutto dal Cristianesimo (un bel maestro!).

Anche nel terzo millennio i Papi continuano a condizionare i nostri governi con loro “opinioni”, vedi problemi migranti: “bisogna accoglierli (ma come? mettendoli poi nei ghetti ad abbruttire?) perché sono creature di Dio, poveri…”. Ma loro, i prelati, sono al contrario ricchi e nobili più di tanti politici, non accolgono nessuno e ciò che possiedono, tanti beni terreni, sono intoccabili.

Lo Stato Islamico, copiato da quello Vaticano, è vuota entità, simbolo assoluto di male e assenza di libertà soprattutto per la donna del tutto schiavizzata e sottomessa.

 

Insomma le religioni vogliono il potere in terra teorizzando paradisi nell’aldilà che…non ci sono (o per lo meno nessuno è mai tornato per raccontarceli). Sfruttamento della credulità popolare o libertà di culto per irretire menti e coscienze (oppio dei popoli)?

E’ necessario una divisione netta tra Stati e religioni ovunque perché la terza e definitiva religione degli uomini è il laicismo che libera tutti e che mette al centro l’uomo in terra.

La teocrazia armata non solo fa paura ma pervade totalmente di fanatismo le menti degli uomini e le obnubila.

Sarà un continuo scontro inevitabile perché l’assolutismo religioso minaccia pure di dotarsi di armi di distruzione di massa, le più potenti che l’uomo abbia mai creato. Un regime teocratico armato con l’atomica è potenzialmente un nemico inarrestabile che minaccia reciproche distruzioni.

Chi crede di essere al potere, non solo per volontà della divinità, ma perché è la divinità stessa che vive nello Stato per mezzo del suo leader assoluto, non ha paura della morte, anzi spesso la cerca come sublimazione dell’esistenza in paradisi inesistenti.

Uno scontro atomico con una potenza nucleare teocratica rappresenta oggi il più alto rischio possibile di una guerra nucleare. Chi in atto lavora per abbattere le teocrazie, pacificamente o militarmente sta cercando di evitare un conflitto devastante che potrebbe manifestarsi in un prossimo futuro. Chi difende oggi i regimi teocratici è, di fatto, il peggior guerrafondaio che il nostro mondo possa esprimere.

 

DEMOCRAZIA E POLITICA

Democrazia, per tutelarla ci serve ancora la politica? Per politica si intende la rappresentatività che la caratterizza (la democrazia diretta è una bufala enorme di Casaleggio e Rousseau, simil Marxista).

Significa diritti di tutti i cittadini che necessitano di una solida tutela costituzionale.

Ma oggi pare scontato che la politica di oggi rappresenta un ostacolo per gli economisti come si legge in vari rapporti rivolti all’Europa.

,

Infatti molti ritengono che i problemi dei Paesi siano in gran parte di natura economica, soprattutto nel Sud Europa.

Dopo la fine delle dittature naziste e comuniste (pari son) le varie costituzioni svilupparono le democrazie con influenze socialiste.

Così si sancirono diritti di protestare e di manifestare, tutela dei ceti deboli, diritti dei lavoratori e così via…

Da tutto quanto si insinuò l’idea di subordinare tali diritti ai problemi della finanza, una sorta di sovrastruttura per sottoporre la democrazia rappresentativa all’economia e alla finanza.

Una prima forma di tecnocrazia ragioneristica di tipo Europeo.

 

Le ragioni di questa tesi sono da ricercare nei divieti da imporre per le proteste, per manifestare opinioni e via di questo passo… la tecnocrazia (in questo caso solo di tipo economico) che di fatto spinge alla dittatura e alla violazione dei diritti costituzionali dei vari Paesi.

Molti osservatori però fanno notare che oggi più che mai bisogna restituire l’Ue alla politica e anche il nostro Paese, che in atto ne è stato in qualche modo spodestato con la scusa del covid 19.

Le Istituzioni Europee mancano di controlli democratici e nelle segrete stanze si decidono cose che passano sulle nostre teste senza che nessuno se ne renda conto.

Esistono, secondo alcuni studiosi italiani e stranieri “comitati di funzionari non eletti da nessuno, che operano in incognito e decidono di tutto sotto la pressione delle lobby internazionali, al di fuori di ogni controllo democratico o burocratico; commissioni che, pur concentrando immensi poteri, non devono render conto ai cittadini…e chi più ne ha più ne metta”.

Anche il Parlamento nel Conte 2 è stato del tutto esautorato con Dpcm a raffica illegittimi e anticostituzionali…La legittimità si acquisisce solo se chi fa politica è stato eletto dal popolo sovrano e dunque delegato da questo a governare.

 

Da qui emerge che un potere economico sempre più concentrato nelle mani di pochi ha di fatto sottomesso ed estromesso la democrazia dei vari Paesi.

E la sovranità che appartiene al popolo?

Jurgen Habermas nel 2013 scrisse: “I piani della Commissione europea rivelano la tentazione di superare per via tecnocratica l’abisso fra l’economicamente necessario e il politicamente possibile”.

“A parole – continua lo studioso – tutti vogliono una democrazia soprannazionale. Se però le costrizioni economiche vengono funzionalmente coniugate alla flessibilità tecnocratica di un esecutivo potente, allora corriamo il rischio che l’unificazione fallisca proprio davanti al suo sbandierato obbiettivo: una unificazione pensata per il popolo senza coinvolgerlo”. Pura tecnocrazia economica che salta il “fosso” della sovranità popolare…che dà fastidio a molti.

Questa filosofia che “legittima l’autorità e il potere dell’oligarchia tecnocratica” è pericolosissima, ed è peggiore di quelle che hanno dettato e portato avanti le dittature che abbiamo conosciuto nel corso dello scorso millennio.

Anche essere padroni della scienza potrebbe produrre terrori senza limiti. Ciò che sta accadendo oggi col coronavirus 19, tutti cercano di terrorizzare il popolo a più non posso per condizionarlo in ogni cosa. Gli stessi scienziati, citando spesso tesi discordanti tra loro infondono paure immotivate e non scientificamente dimostrate. Le psicosi collettive del momento son diffuse e palpabili, i giovani sono stati chiusi in casa e ghettizzati tra quattro mura a causa del morbo cinese e risentono psicologicamente di questi 15 mesi e passa di terrore profuso a piene mani da governanti sprovveduti e incapaci e tecnici di tutto e di niente che impongono idee e riflessioni anche improvvisate che poi cambiano virando a 360°. Insomma, il morbo cinese ha messo in ginocchio il mondo e ancora tutti ci domandiamo come e perché questo sia potuto accadere: la risposta non può essere però a causa della scienza, ma di esperimenti di chissà quali armi batteriologiche da usare contro l’umanità per la preparazione di una terza guerra mondiale chimica, come fonti della Cia Americana (e di altri Servizi segreti Atlantici) sostengono e ipotizzano; per concludere: la verità vera è che certe scoperte scientifiche se cadono in mani di popoli inaffidabili con trascorsi, anche attuali, tirannici possono travolgere e stravolgere l’intero pianeta. Così come le tecnocrazie di cui abbiamo diffusamente parlato che, sotto mentite e occultate spoglie di scienza e conoscenza, mirano tendenzialmente (in ogni settore: economico, sanitario, tecnologico ecc…) a fagocitare l’uomo e il suo destino che andrà sempre incontro alle neo-dittature nascenti di assoggettamento e sottomissione.

 

 

 

 

 

Articoli simili