IL GREEN PASS PER I VACCINATI (ANCHE ALLA PRIMA DOSE E DOPO 15 GIORNI) PUO’ ESSERE GIA’ RICHIESTO SOTTO FORMA DI CERTIFICAZIONE IN ATTESA DELLA CARD UE. IL DECRETO E’ IN VIGORE DA OGGI ED E’ STATO FIRMATO DAL PRESIDENTE MATTARELLA


Ci è giunta notizia che il Green Pass per coloro che hanno fatto la vaccinazione prevista anti- covid 19 può essere richiesto (come certificazione) al Presidio sanitario dove è stata eseguita l’inoculazione del/dei sieri. La norma è già stata firmata dal Presidente della Repubblica Italiana Mattarella.

Il Green Pass, la cosiddetta “certificazione verde Covid-19”, vale nove mesi, non più una anno come previsto dal nuovo finale decreto legge Covid.

Il provvedimento, pubblicato in Gazzetta ufficiale, è in vigore già da oggi mercoledì 19 maggio.

Il detto Green pass, un provvedimento atteso da tutti, è rilasciato anche alla somministrazione della prima dose di vaccino, valido dal 15° giorno in poi.

Il Green Pass lascia più ampia libertà di movimento e di spostamento e per ora fanno fede i certificati relativi rilasciati dai presidi vaccinali Asl.

Il tutto in attesa che l’Europa prenda la decisione per tutti i Paesi membri e rilasci un’apposita card.

La questione  si lega anche alla riapertura delle discoteche: i vaccinati possono andare, altri no.

L’applicazione deve essere favorita dai gestori dei locali che devono essere informati dalle loro categorie rappresentative per accogliere i vaccinati senza porre problemi a nessuno.

Il Green pass è l’unico modo per far circolare turisti e favorire gli spostamenti da Regione a regione ma anche da Stato a Stato: è stato ideato proprio per favorire turismo, spettacoli, musei e tante categorie che altrimenti sarebbero tagliati fuori dalla ripresa che deve avvenire nel più breve termine.

Ovviamente tutti si aspettano che le Forze dell’Ordine facciano rispettare questo nuovo decreto, che non è restrittivo ma che uffici, locali e strutture, soprattutto pubbliche, sono tenuti ad applicare, proprio per favorire LA CIRCOLAZIONE, il commercio, il turismo e gli spostamenti vari. I vaccinati sono immunizzati e non creano problemi di rilievo…Anche da questo decreto (fatto appositamente) si attende un’accelerazione delle vaccinazioni che in Sicilia purtroppo vanno a rilento. Per il turismo, se non riparte il settore, sarà un secondo anno di flop con miliardi e miliardi di danni nel comparto e  centinaia e centinaia di migliaia di lavoratori che aumenteranno la già grave disoccupazione esistente giovanile e non.

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