E’ una locuzione latina di Publio Virgilio Marone. – L’amore vince tutto – Già, l’amore vince tutto! Quante volte abbiamo pensato con convinzione al significato profondo di questa frase e quante altre volte ci siamo soffermati sul fatto di non saperne fare tesoro. Ma un giovane scout milazzese, tale Antonio Lanuzza di anni 18 che appartiene al gruppo Agesci Milazzo 2, ha dato a tutti un esempio di maturità attuando un gesto civico che mette in evidenza la speranza di un mondo migliore, riassaporando così quei valori che hanno maggiore importanza, proprio perché nascono dall’iniziativa dei giovani che rappresentano il futuro. Ebbene, Antonio Lanuzza da Milazzo ha pensato bene di dare un tocco di colore alle panchine di Piazza San Papino. Panchine deteriorate dal tempo, dalle intemperie, dall’usura e dall’incuria che è sempre a capo di ogni cosa. Ma adesso, dopo l’opera di Antonio, quelle panchine acquistano in bellezza sgargiante perché sono colorate e, soprattutto, si fregiano di citazioni culturali che fanno riferimento all’amore come unico vero senso di vita. Da sempre! Ma il bello è che questo ragazzo milazzese di belle speranze, non ha iniziato questo lavoro se non prima aver avuto il permesso da parte del Comune di Milazzo. Un senso civico e di correttezza che è esemplare e merita la nostra citazione pubblica. A dire il vero, anche l’assessore Pierpaolo Ruello del Comune di Milazzo ha avuto parole di elogio per questo ragazzo. “Con il collega Ciccio Italiano” – dice l’assessore – “abbiamo apprezzato molto la disponibilità di Antonio il quale, seguendo le istruzioni del vicesindaco ha realizzato un gesto di “servizio” alla comunità e artisticamente bello. Già durante il periodo di lockdown era stato tra i volontari più presenti, dimostrando anche particolare curiosità per la macchina amministrativa. Il crest con lo stemma della Città è il simbolo più prestigioso che rappresenta tutti i milazzesi. Sono certo che ci sono tanti altri “Antonio” a Milazzo. La comunità ne ha bisogno per il domani di questo territorio”. Ci associamo all’assessore Ruello nella certezza che questo esempio venga seguito da tanti altri giovani volontari, i quali desiderano sentirsi inclusivi nel migliorare il tessuto sociale di una Milazzo spesso abbandonata al suo destino. Giovani senza tessera di partito politico che non si adoperano per incrementare questo o quel candidato sindaco, proprio in questo periodo in cui la Città di Milazzo prepara le varie candidature a primo cittadino. No, pensiamo che ogni atto come quello spontaneo che è stato compiuto da Antonio Lanuzza, debba essere apprezzato con lo spirito di una iniziativa che non ha retro pensieri subdoli di interessi di parte politica. Non si tenda sempre a sporcare la purezza di solitarie iniziative fatte a fin di bene. I giovani hanno bisogno di essere incoraggiati ad operare per il bene degli altri. I furbi e gli striscianti parrucconi d’altri tempi non invadano un campo che non gli compete perché non è consono alla loro forma mentis. Questa volta l’esempio da seguire ci arriva da un giovane che ha saputo lanciare un delicato quanto forte messaggio d’amore. Un fiore da curare per non farlo appassire.
Salvino Cavallaro